Dpcm 26 aprile 2020: al via la Fase 2

E’ stato emanato il Dpcm 26/04/2020 contenente misure urgenti di contenimento alla diffusione del contagio da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali valevoli su tutto il territorio nazionale con validità dal 04/05/2020 e fino al 17/05/2020.

Dpcm 26 aprile 2020: spostamenti limitati

In merito allo spostamento delle persone sull’intero territorio nazionale, il Governo reputa che è ancora necessario rispettare le attuali condizioni se s’intende muoversi da una regione all’altro. Inoltre, rispetto alle regole che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi è possibile:

  • Consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ o per motivi di salutenonché per incontrare congiunti purche’ venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorieè fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • Obbligo di rimanere presso il proprio domicilio da parte dei soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5°C;
  • Divieto di  mobilità per i soggetti sottoposti alla quarantena o risultati positivi al virus;
  • Vietata ogni forma di assembramento in luoghi pubblici o aperti  al pubblico;
  • L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro;
  • Divieto di svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto della distanza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;
  • Sospesi eventi, competizioni ed allenamenti sportivi; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale, sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali;
  • Chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;
  • Sospese manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo pubblico e privato;
  • L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, garantendo ai frequentatori il rispetto della distanza interpersonale di un metro;
  • Sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura;
  • Sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore comprese le università, corsi professionali e le attività formative presso enti pubblici e soggetti privati, salva la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sospesi i viaggi di istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado;
  • Sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;
  • Divieto agli accompagnatori di pazienti di permanere nella sale di attesa di dipartimenti di emergenze e accettazione e dei pronto soccorso; accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura nel rispetto delle misure di prevenzione.
Obbligo di mascherine

E’ fatto obbligo su tutto il territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.

Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.

In merito all’acquisto delle mascherine, il premier Conte ha annunciato anche che i prezzi sono calmierati a 0,50 centesimi per le mascherine chirurgiche; a breve inoltre arriverà anche un provvedimento per l’abbattimento totale dell’IVA.

Quali attività riprendono

Nella conferenza stampa del 26 aprile 2020, il premier Conte ha annunciato un calendario più o meno dettagliato delle attività che potranno riprendere dal 4 maggio 2020. Le altre date interessate sono il 18 maggio e l’1 giungo 2020.

All’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, sono contenuti tutti i codici Ateco delle aziende che potranno riaprire. A titolo esemplificato, possono tornare a lavorare tutte le attività manufatturiere, commercio all’ingrosso, edilizia e cantieri.

Le altre attività produttive sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile. É sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza.

Testo Dpcm 26 aprile 2020 e allegati

DPCM 26 aprile 2020

Allegato 4 Misure igienico-sanitarie

Allegato 5 Misure per gli esercizi commerciali

Allegato 6 Protocollo ambienti di lavoro

Allegato 7 Protocollo cantieri

Allegato 8 Protocollo settore trasporto e logistica

Allegato 9 Linee guida trasporto pubblico